martedì 15 maggio 2007

hai incontrato dio?

gombola è come una droga.
che è poi come a dire: è come una donna.
lo sai che ti fa male.
l'hai provato, lo sai. & proprio per quello si è ficcata lì, dietro alla nuca, proprio dove nascono i pensieri, in cima al collo, dove se lo tocchi ti dà i brividi. è lì, un grumo, sopito, un calore, una consapevolezza, un prurito, una sfida. un amore, che si può provare a dimenticare, a sradicare, a farsene una ragione, a credere che sia solo passato; & invece proprio per niente.
basta un odore, un riflesso tra l'ombra sull'asfalto delle foglie, il bruciare del sole sulla pelle, il gusto del sale tra gli occhi & le labbra, la stretta delle mani in discesa sui freni... basta sporgersi sull'orlo.
& si finisce inebriati a spirale a volute ad abbandono in fondo all'ombelico di gombola.
vera definizione del sublime.

quindi? com'è andata? com'è successo che sei finito lì? ma che giro hai fatto? ma da dove sei venuto su? ma sei venuto su? lo sai che in fondo sono invidiosissimo...

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