mercoledì 27 giugno 2007

ma i punti di riferimento servono?
i test, i parametri? la pietra di paragone & quella dello scandalo? la goccia che fa traboccare il vaso?
ma esistono?
oggi, giro classico:
tim 57'26''
dst 28,27km
ave 29,5km/h
max
stw 14'00''04/10 su 4,4km
stw 33'58'' su 13,3km
zone 34'53''
ave 154 b/m
sono in forma.
mens insana in corpore sano.
cosa ho sbagliato?
sono partito troppo forte? o ho sottovalutato la fame? non ho bevuto abbastanza?
i sali, che tutta la mia forza se n'è andata goccia dopo goccia... ma invece la mia forza è ancora lì, solo inefficace inefficiente. infiacchita.
cosa ho sbagliato? perché non vado più?
spingo con le gambe, ma sento solo caldo fatica dolore, senza andare da nessuna parte. disorientamento.
& me ne sono accorto troppo tardi. forse potevo fare qualcosa. ma adesso.
adesso non so se ce la farò. se mettere un piede a terra. se cercare un ombra. se fare un pezzo a piedi. se fermare qualcuno...
...ma c'è qualcuno? tutta questa gente attorno...
mi sento tirato in basso. finito. stordito. pedalate a vuoto. come retrocedere.
vuoto. stramazzo? barcollo?
...non ancora... non ora...
a meno che io non sia già svenuto.

lunedì 25 giugno 2007

ritornare andare
percorrere passare
vedere provare
conoscere con le gambe che sentono ogni cambio di pendenza
scivolare & spingere su tutta la via emilia
partendo all'alba anzi all'aurora
scrutando i primi raggi di sole dietro le nuvole
rabbrividendo immersi nel verde umido della campagna
socchiudere gli occhi nel tepore dei paesi
attraversare ricordare
ogni paese ogni campagna ogni città
fatti di portici & pietre
fatte di distese fino all'orizzonte
fatte di mura & porte & torri
& lastricati che susseguono l'asfalto & ciotoli sui polsi
vibrazioni che salgono senza soluzione dal pneumatico
attraverso il ferro fino alla spina fino ai pensieri
tempo che mangia la strada
pedali che scandiscono il ritmo del cuore
visioni che fanno l'impresa & la conoscenza
si imparano così tante cose che è difficile contenerle
ci si fa così una pelle sola che è difficile staccarsi
perché poi cambiano gli odori &
il freddo l'erba la polvere i muri l'asfalto diventano mare.

lunedì 18 giugno 2007

un rischio è pensare che sia tutto un lungo falso piano da pedalare ai 40 all'ora, con quel senso di fatica che non viene, di piacere distorto. & non mollare mai. è un grande pericolo.

venerdì 15 giugno 2007

pedalo. & sento il cuore che sta bene. ma le gambe, chissà perché, non girano un gran ché. allora provo a credere di poter fare un po' di velocità. mhm... forse posso fare un po' di agilità... uff: mi sono salvato da uno che rinveniva da dietro giusto all'ultimo metro prima di scollinare puianello.
va bene, per oggi mi basta la discesa.
& non si sa ancora come sia morto bottecchia.

domenica 10 giugno 2007

commodoro commodoro

giovedì 7 giugno 2007

ma quando viene il sole
poi bisogna anche aspettare che si asciughi per terra?
affidarsi all'improvvisazione è pericoloso.
però è divertente.

ma forse si rischia di rimanerci in mezzo...
...mi sa che è un tobecontinued.
a rotta di collo.

mercoledì 6 giugno 2007

uscire dal lavoro alle 8, prendere la bici, pedalare per le colline fino alle 10&½, tornare, doccia, pasta, libro in inglese, dormire su byres road.
glasweegian dream.
ci si mette sotto un albero per proteggersi dalla pioggia (meglio un ippocastano che una quercia). poi, quando inizia a piovere anche sotto l'albero, vuol dire che è il momento di montare in sella & pedalare.