lunedì 25 giugno 2007

ritornare andare
percorrere passare
vedere provare
conoscere con le gambe che sentono ogni cambio di pendenza
scivolare & spingere su tutta la via emilia
partendo all'alba anzi all'aurora
scrutando i primi raggi di sole dietro le nuvole
rabbrividendo immersi nel verde umido della campagna
socchiudere gli occhi nel tepore dei paesi
attraversare ricordare
ogni paese ogni campagna ogni città
fatti di portici & pietre
fatte di distese fino all'orizzonte
fatte di mura & porte & torri
& lastricati che susseguono l'asfalto & ciotoli sui polsi
vibrazioni che salgono senza soluzione dal pneumatico
attraverso il ferro fino alla spina fino ai pensieri
tempo che mangia la strada
pedali che scandiscono il ritmo del cuore
visioni che fanno l'impresa & la conoscenza
si imparano così tante cose che è difficile contenerle
ci si fa così una pelle sola che è difficile staccarsi
perché poi cambiano gli odori &
il freddo l'erba la polvere i muri l'asfalto diventano mare.

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